Oggi parleremo di una tecnologia sempre più adottata dagli smartphone, chiamata NFC (Near Field Communication).
In questo campo esistono notevoli differenze tra Android e Apple. Per quanto riguarda Android, l'NFC è liberamente utilizzabile in svariati campi, mentre su Apple il discorso è più complesso. Sull'ultimo modello (esattamente l'Iphone 6 e 6+), l'NFC è legato esclusivamente all'applicazione Apple Pay, quindi solo per i pagamenti online. Un'ulteriore differenza tra Android ed Apple è rappresentata dal sistema di funzionamento: sul primo, l'NFC agisce tramite bluetooth, mentre sui telefonini della mela si appoggia al wireless.
Sviluppata dopo sperimentazioni durate 20 anni, è nel 2006 che l'NFC trova il primo utilizzo da parte degli sviluppatori (gli ingegneri della Nokia).
Questa funzione ha alcuni utilizzi importanti, vediamo insieme quali:
- Collegare tra loro due smartphone in maniera veloce per lo scambio di dati come contatti, posizioni maps, foto, musica e video. L'app che fa per voi è Android Beam.
- Tag NFC: si tratta di oggetti che una volta avvicinati allo smartphone permettono a quest'ultimo di assumere un particolare comportamento, per esempio, si potrebbe piazzare un tag per la modalità silenziosa sul comodino e appena si avvicina il device, questo entra in modalità silenziosa.
- Mobile wallet: in italiano, portafoglio digitale. Questa funzione comincia ad essere realtà anche in italia, sempre lontana anni luce in fatto di tecnologia rispetto agli altri paesi sviluppati. Consiste nel pagare tramite smartphone con i Pos contactless, in modo da velocizzare i pagamenti. L'unica cosa da fare è acquistare una scheda NFC da inserire nella fessura della micro sd come già detto, e associarla ad un conto. In questo modo, dopo aver fatto la spesa, avvicineremo lo smartphone al pos per saldare il conto, e con un suono verremo avvisati dell'avvenuto pagamento! Addirittura questa tecnologia può alleggerirci ogni volta dall'onere del cercare spiccioli per il biglietto del parcheggio: basta semplicemente avvicinare il cellulare alla macchinetta e tutto sarà semplice.
Partiamo dal fatto che non tutti i commercianti sono già dotati di dispositivi contactless, e le abitudini di spesa degli italiani, sono ancora molto legate al contante. Un ulteriore nota dolente può essere rappresentata dalle spese necessarie per aprire un conto bancario da associare alla scheda NFC (non parliamo di somme astrofisiche, ma di una piccola spesa da affrontare).
Per quanto riguarda le truffe, ci troviamo nel medesimo caso delle carte di credito o bancomat: il telefono in questo caso va custodito con la stessa cura, facendo attenzione a tenere aggiornato il sistema operativo e l'antivirus.
Personalmente noi di Smartlife consideriamo questa tecnologia molto utile e interessante, visti i possibili utilizzi che ne possono derivare; infatti abbiamo già in programma di comprare una scheda e provarla! Restate connessi sul nostro blog.
DP
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