lunedì 15 giugno 2015

Techmania: Un volo nel futuro grazie agli APR (aeromobili a pilotaggio remoto), meglio noti come DRONI


Negli ultimi anni la tecnologia ha fatto quei grandi passi in più che sono serviti a portare alla ribalta gli Aeromobili a pilotaggio remoto, o APR, detti anche DRONI.
Questi nuovi apparecchi sono caratterizzati dall'assenza del pilota interno e vengono guidati dalla terra ferma o da un altro veicolo attraverso dei radiocomandi.


Hewitt-Sperry

Creati essenzialmente per uso militare, il primo tentativo si ebbe già nel 1849, ma il primo volo ufficiale si ebbe durante la prima guerra mondiale, con l'aereo automatico Hewitt-Sperry o "Bomba volante". Ad oggi risultano molto utili nell'ambito di missioni pericolose e permettono di evitare delle morti inutili; vengono equipaggiati con armi da guerra, o semplicemente, dotati di moderni sensori di ripresa che permettono l'invio alla stazione di controllo di immagini, file video, in tempo reale a chilometri di distanza (un esempio è il monitoraggio delle attività di Osama Bin Laden prima della sua morte da parte dei militari americani).

Drone Militare

Grazie allo sviluppo tecnologico, l'uso dei droni si sta allargando anche in ambito civile. Negli ultimi anni infatti c'è stata una sorta di ribalta, grazie anche ad aziende che hanno invaso il mercato, a prezzi tutto sommato contenuti.


Possono essere usati dalle forze dell'ordine per monitorare attività criminali (esempio lampante quello della ricerca di piantagioni di droga); oppure per il monitoraggio ambientale ( ad esempio in luoghi dove l'uomo non può entrare, come le zone colpite da radiazioni elettromagnetiche) e controllo dell'aria; o ancora per il telerilevamento atto a raccogliere dati su un determinato territorio.


Uno degli utilizzi più semplici è quello delle riprese video; alcuni di questi velivoli sono dotati di pannelli solari, e sono quindi in grado di volare all'infinito e raccogliere immensità di dati, immagini, video.
Molto interessante infine l'idea di aziende come Google e Facebook, di utilizzare i droni per l'ampliamento della connessione internet nei paesi meno sviluppati.




Essendo oggetti volanti, recentemente l'ENAC (ente nazionale per l'aviazione civile) ha introdotto alcune norme e limitazioni. Eccone alcune:
  • Divieto di far volare i velivoli al di sopra di 150 metri
  • Devono volare a più di 50 metri da persone o oggetti
  • Possono volare per un estensione massima di 500 metri di distanza (in poche parole devono rimanere visibili al pilota)

I modelli più diffusi in commercio.
  • Parrot AR Drone 2.0: Il più venduto fra questi velivoli, vanta una struttura leggerissima e una fotocamera in grado di girare video con risoluzione di 720p. Dispone di una propria rete wi-fi in grado di condividere istantaneamente ciò che ha filmato. Si può trovare sull'Apple store a 300 €, oppure su Amazon a poco meno.


  • Lehmann LA100 GoProne Drone: si tratta di un drone di fascia alta in questo caso. Superleggero (riesce a salire fino a 100 metri in pochi secondi) ed equipaggiato da una telecamera GoPro. Si può trovare a 990 € sul sito ufficiale.


  • Hubsan X4 H107: Versione economica di questi dispositivi, dimensioni ristrette per lui. E' privo di funzioni di ripresa o wireless, ma è disponibile ad un prezzo davvero irrinunciabile. Meno di 40 €. 


  • Walkera QR Infra X Smart Drone: Il primo prodotto ad avere in dotazione la tecnologia CAS (Crash Avoidance System), ovvero un rete di sensori di posizione e infrarossi che impedisce la collisione con ostacoli o la perdita di quota. Gioiellino disponibile a partire da 169 € su Amazon.


Curiosità

Nel 2013 Amazon ha annunciato il futuro utilizzo del servizio di consegna PRIME AIR, basato proprio sull'utilizzo di droni, insomma dei veri e propri postini volanti.
Il servizio però trova attualmente alcuni intoppi tecnici non da poco, come per esempio il metodo di atterraggio non preciso o il raggio d'azione del dispositivo, ad oggi non molto esteso.



I droni entrano anche nella cultura di massa: il nuovo disco dei Muse, DRONES, uscito l'8 giugno. Queste le parole del cantante Matthew Bellamy alla presentazione del disco:
Per me, i droni sono metaforicamente psicopatici che permettono comportamenti psicopatici senza possibilità di appello. Il mondo è dominato da droni che utilizzano altri droni per trasformarci tutti in droni. Questo album analizza il viaggio di un essere umano, dalla sua perdita di speranza e dal senso di abbandono, al suo indottrinamento dal sistema per divenire un drone umano, fino all'eventuale defezione da parte dei loro oppressori.   
(Matthew Bellamy)

DP

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