giovedì 4 giugno 2015

Libri: Come io leggo la saga de Il trono di Spade. Tecniche e strategie per far durare più a lungo il piacere di una lettura particolarmente ispiratrice.


Sono un accanitissimo fan di JRR Tolkien. Amo tutti i suoi libri e li ho letti quasi tutti. Ho anche visto tutte le trasposizioni cinematografiche fin ora prodotte e in particolare, conosco a memoria tutte le frasi della trilogia del Signore degli Anelli.



Fino a qualche mese fa ero anche convinto che Tolkien fosse il fantasy. Infatti nessuno dopo di lui è riuscito  ad apportare a questo genere un contributo soltanto minimamente paragonabile; di conseguenza mi sono sempre mostrato un po scettico verso gli autori (contemporanei e non) che scrivono di questi mondi, spesso scopiazzati da Arda. Ma l'anno scorso, incuriosito dalla serie tv prodotta dalla HBO, mi sono inerpicato nella lettura della saga de "Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco".
Sopresa: la storia mi ha preso talmente tanto, che in quattro giorni ho finito tutto il volume 1 (Il trono di spade + il grande inverno). Non leggevo qualcosa di così coinvolgente, ben scritto ed appassionante dai tempi di Harry Potter, o del già citato Signore degli Anelli, o dei Pilastri della Terra (di Ken Follett, altro libro che consiglio vivamente). Ho amato così tanto le sue pagine, da divorarmele letteralmente e mi sono convinto che forse nel fantasy, c'è ancora qualche speranza, anche nella steppa del dopo-Tolkien.



Non è però tutto oro quello che luccica; avete presente la sensazione che si ha quando si finisce un romanzo nel quale ci si è immedesimati con particolare dovizia? Quel senso di smarrimento e di vuoto... Sembra quasi di non riuscire più a sognare. Bene, preso da questo tormento avevo deciso inizialmente di continuare subito la saga, affrontando il volume successivo di volata. Mi sono però bloccato subito con un pensiero: una volta finita tutta la serie dei libri, come avrei riempito l'immancabile vuoto da essa lasciato? Avevo bisogno di un modo per far durare di più la mia orgia letteraria. Così ho studiato un espediente per raggiungere questo obbiettivo: attualmente mi sto imponendo di leggere almeno 5 o 6 libri di altri autori e altri generi tra un volume e l'altro. E a quanto pare questa tattica paga; fino ad ora dopo il primo volume, ho letto soltanto Il regno dei lupi. Ardo dal desiderio di continuare la saga (La regina dei draghi è il prossimo titolo di Martin che dovrei cominciare), ma per ora sto rispettando i limiti che mi sono auto-imposto. Infatti nel frattempo ho anche letto:

Il visconte di Bragelonne - Alexander Dumas
Il signore delle mosche - William Golding
Hyperversum. Il cavaliere del tempo - Cecilia Randall
Il buio oltre la siepe - Harper Lee
Il piatto piange - Piero Chiara


Al momento il libro sul mio comodino è Il discepolo di Elizabeth Kostova, che sto trovando discretamente piacevole, e che recensirò in un articolo prima o poi.


E voi? Riuscireste mai ad attuare questa tattica con un ciclo che vi è particolarmente gradito? Oppure utilizzate altre strategie? Fatecelo sapere.

LF

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